Quando qualcuno diventava socialmente così importante da essere nominato re, la sua triade veniva assurta a divinità nazionale, senza che con questo venissero spodestate le divinità già in carica. I racconti narrati dai sacerdoti sulla vita di quella divinità, soprattutto per quanto riguardava la creazione del mondo e dell’umanità, tendevano a dimostrare che essa era più potente di quelle che l’avevano preceduta. Un dio successivo come Amon, che assurse a divinità nazionale sotto la XII dinastia, ma che diventò il dio più importante durante il Nuovo Regno, non solo si guadagnava il titolo di ‘‘re degli dei", superando in prestigio quelli che nel culto lo avevano preceduto (come Ptah di Menfi, Khnum di Elefantina, dispensatore dell’acqua e modellatore dei corpi umani, o Min di Copto, signore della fertilità), ma poteva anche assumere alcune delle loro caratteristiche. Così, amalgamandosi con Ra, il dio Sole, Amon si occupò del corso del sole nella sua forma di Amon-Ra. Tutto questo però non interferiva minimamente con l’esistenza, il potere e la natura né di Amon né di Ra! Un’adattabilità questa che permetteva ad altri dei o dee di venire introdotti in qualsiasi momento.